Top&Flop della settimana: Cavani cede sul più bello, che gol Marcolini!

TOP:

Marcolini: Se è vero che un gol importante vale doppio anche se brutto, il suo vale quadruplo visto che segna la salvezza del Chievo ed è una rete eccezionale. Ci aveva già abituato a bordate da lontano ma contro il Bologna decide di emulare Stankovic e supera Viviano con un sinistro da 45metri che si infila all’incrocio dei pali.

Cassano: Spesso, giustamente, criticato per una condizione fisica che stenta ad arriva si prente una bella rivincita. Sostituisce Pato e in poco più di un tempo segna su rigore, regala un 2 assist al bacio a Robinho e divora un’altra palla gol su invito di Seedorf. Bel modo di dare il benvenuto a Christopher, suo primogenito.

Hernandez: Dopo aver rovinato tutti gli amanti del fantacalcio che avevano scommesso su di lui ad inizio anno decide di dare l’ennesima fregatura a chi lo ha scaricato a Gennaio. Torna titolare con la Roma e lascia finalmente intravedere quelle qualità che lo avevano portato ad essere una delle giovani punte più ambite sul palcoscenico europeo. Doppietta alla Roma all’Olimpico non è cosa di tutti i giorni ma lui la sigla con l’ausilio di tutte le sue migliori doti: senso del gol e bruciante accelerazione. Delio Rossi ha finalmente ritrovato un talento puro.

FLOP:

Maicon&Motta: Premettendo che nessuno può credere al fatto che la loro esclusione sia determinata solo da qualche allenamento sottotono, tutti si chiedono cosa abbia indotto Leonardo a non convocare i suoi due pupilli. Due brasiliani lasciati a casa da un tecnico brasiliano, è evidente che qualcosa all’Inter non quadra più. Insomma qualcosa di grave deve essere successo. Si, ma cosa????

Cavani: Mettere in discussione un giocatore che ha regalato un sogno ad una città intera sarebbe davvero stupido. Peccato però che il Matador ha costruito un puzzle fantastico ma perdendo l’ultimo pezzo. Come un pittore che all’ultima pennellata rovina un intero quadro, fallisce la partita dell’anno spegnendo quasi totalmente le speranze dei tifosi partenopei.

Del Neri: Sarà anche un allenatore bravissimo e preparatissimo ma alla voce “tituli” c’è uno zero che pesa come un macigno. Qualcuno dovrebbe forse spiegargli che allena la Juventus e nel dna dei bianconeri c’è la vittoria di qualcosa di importante. Si presenta a 5 giornate dalla fine con parecchi punti di ritardo dall’obiettivo minimo (la qualificazione in Champions) e dopo uno scialbo pareggio commenta: “sono soddisfatto della prestazione della squadra”. L’augurio per i tifosi juventini è che tutto questo incubo finisca presto.

 



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