Top&Flop del campionato: finalmente Pato, poniamo fine alla storia del Gol-noGol

Top:

Pato: Il ragazzo è cresciuto e Leo ne ha assaporato tutte le capacità nel derby. Gli si chiedeva il salto di qualità, il salto nella dimensione che distingue il talento dal fuoriclasse. Ci è voluta pazienza e si è dovuti passare attraverso crisi ed infortuni ma finalmente il campione è venuto fuori. Il cambiamento è evidente e si tramuta in maggiore fisicità, convinzione e concretezza. Tre lampi: due gol e l’accelerazione bruciante che ha costretto a Chivu al fallo. Maturazione che lo ha portato dall’esultanza con il “cuoricino” a quella da “pistolero” che ha colpito il cuore di Barbara Berlusconi.

Bertolacci: 20anni appena compiuti e giocate da veterano. E’ la storia di Andrea Bertolacci, o se preferite del nuovo De Rossi. Cresciuto come il suo idolo nelle giovanili della Roma ha poi spiccato il volo lontano da casa. Grande tempo di inserimento e grande corsa, sono queste le armi del centrocampista giallorosso che si è gia permesso di segnare alla Juve e poi di servire la doppietta che potrebbe valere la salvezza contro l’Udinese. Ferrara non perderà tempo per convocarlo nell’Under21.

Storari: Non c’è peggior sordo di chi non vuol vedere ma nemmeno peggior cieco di chi non vuol vedere. E’ questo il pensiero espresso da Marco Storari che dopo aver giocato una partita stratosferica nella vittoria bianconera a Roma ha chiesto a gran voce una maglia da titolare. Del Neri ha risposto che Marco deve accettare la panchina perchè davanti c’è un campione del mondo come Buffon ma è evidente che Gigi non è più il giocatore di qualche anno fa. Insomma le ipotesi sono due: o Del Neri è cieco oppure la società ha scelto di tenere in campo Buffon per evitare un calo del suo prezzo di mercato.

Flop:

Lo 0-9 di Leo nei derby: Giunti da favoriti al derby-scudetto i campioni di tutto si sono sciolti come neve al sole. Partita non preparata benissimo da Leonardo, il quale inizia a soffrire di “sindrome da grandi partite”. Scelte scellerate che lo hanno portato ad insistere nel suo famoso 4-2-fantasia relegando in panchina l’uomo derby Stankovic. Sommando le tre pere di domenica scorsa a quelle maturate lo scorso anno sulla panchina del Milan fanno la bellezza di 9 gol subiti e 0 fatti. Insomma una media difficilissima anche solo da immaginare. Forse i tisofi rossoneri dovrebbero pensarci prima di dargli del traditore dal momento che le sue idee hanno regalato mezzo scudetto agli uomini di Allegri.

Zamparini&Cosmi: Via uno dentro l’altro: è questa la filosofia del presidente del Palermo. Bravissimo nello scovare talenti quanto incapace di tenersi stretto gli allenatori, soprattutto quelli bravi. Aveva Delio Rossi e lo ha esonerato dopo un quinto posto lo scorso anno e dopo un buon piazzamento che stava maturando durante questa stagione. Ha richiamato Serse Cosmi, che non si vedeva dal tempo dell’imitazione di Crozza a Mai dire Gol, per poi ricredersi e tornare sui suoi passi. Risultato: 4 sconfitte in 5 partite ed esonero. Già “esonero”, la parola che più piace al vulcanico Zamparini, il quale sarebbe in grado di esonerare anche figli e parenti.

Gol-no Gol: Blatter e compagnia non hanno più scuse. Dopo un Mondiale chiaramento falsato dai casi di gol-nogol (chiedere a Capello come la pensa) ci ritroviamo a mesi di distanza allo stesso punto. Commentare l’ennesimo episodio di una rete non convalidata è deprimente e siamo stanchi di essere presi in giro dai “Potenti del calcio” i quali hanno tutt’altri interessi dal garantire correttezza e trasparenze. La tecnologia ha fatto passi talmente lunghi che mettere due telecamere che risolvano il problema sarebbe veramente semplicissimo. Chiedere a Brocchi e Reja come la pensano e cosa vuol dire allenarsi tutta una settimana e veder vanificato il lavoro da un guardalinee incapace di vedere una palla che varca la linea bianca di 30cm.



Lascia un Commento

Powered by WordPress | Palm Pre Reviews at Palm Pre Blog. | Thanks to Juicers, Free MMO and Fat burning furnace