Finalmente si gioca, il campionato parte con il botto. Dopo scioperi, polemiche e tasse è finamente spettacolo. A San Siro Milan e Lazio si prendono a pugni come due pugili incapaci di alzare la guardia di fronte ai colpi avversari. Pronti via e Aquilani può far dimenticare Pirlo se solo non calciasse addosso a Bizzarri una palla d’oro di Ibra. La Lazio si sveglia e al primo tentativo gli uomini di Reja fanno malissimo: palla filtrante di Mauri e Klose aggancia (saltando Nesta) e batte Abbiati. I campioni reagiscono ma sono ancora i capitolini che vanno in rete grazie all’ennesimo pallone dentro di Mauri incornato da Cissè. 0-2 al 21′ e le differenze con Floccari e Zarate iniziano ad essere palesi. Hernanes fallisce il pallone del k.o. ed il Milan rientra in partita. Scambio Cassano Aquilani con il barese che serve ad Ibra la “focaccina” che accorcia le distanze. Passano 3 minuti ed è ancora Aquilani a recapitare sulla testa di Totò il cross che il 99 spinge di testa alle spalle di Bizzarri. 2-2 e squadre all’intervallo. La ripresa denota la grande stanchezza delle due squadre con i padroni di casa che hanno 4 clamorose palle gol per completare il rimontone e con gli ospiti che si vedono stoppare sulla linea da Nesta un pallone che Cissè stava guardando entrare in rete. Finisce in pareggio la prima partita del nuovo campionato ma lo spettacolo è valso la lunga attesa. Reja ha capito di avere tra le mani un gioiello mentre Allegri inizierà a tremare in vista dell’impegno di martedì al Camp Nou. Per fortuna rientrerà Clarence Seedorf uno spiraglio di luce in un centrocampo troppo muscolare rispetto alla tradizione milanista.