Berlusconi lancia benzina sul fuoco e torna a parlare del sogno CR7: “I sogni sono sempre leciti e qualche volta si trasformano in realtà . La prossima campagna acquisti se vinciamo lo scudetto ci vedrà aggiungere uno o due campioni, considerando che qualche giocatore decidera’ di lasciarci, anche se giocatori come Pirlo o Seedorf possono continuare a fare benissimo. Io spero che restino nel Milan anche il prossimo anno ma se si dovesse aggiungere Ronaldo alla nostra rosa credo farebbe piacere a tutti”.
Su Ibrahimovic rivela: “Io non l’ho sgridato, ma qualcun altro sì”.
E su Robinho dice:”E’ un giocatore che io amo molto vedere in campo, perché sa mettere in difficoltà le difese ed anche segnare. Con Ibra squalificato credo che l’allenatore lo metterà in campo come seconda punta”
Intervenuto telefonicamente al “Processo di Biscardi” il patron rossonero fa il punto sulla situazione in casa Milan: “Pato sta attraversando un momento di grande forma, mentre Ibra è in un periodo negativo, ma si riprenderà presto. Il Milan è una squadra che è uscita fuori da un periodo incidenti anche grazie alla rosa vasta che avevamo approntato e che ci ha consentito di mettere in campo una squadra agguerrita. Siamo in testa alla classifica, inseguiti da questo straordinario Napoli. Il nostro obiettivo è arrivare alla fine del campionato rimanendo in testa alla classifica”.
Berlusconi si diverte a dare i voti ai suoi giocatori: “Un voto molto alto va al portiere che negli ultimi tempi si è sempre dimostrato decisivo. C’è poi una difesa centrale con Thiago Silva e Nesta sempre bravi eppoi davanti c’è un Pato eccezionale. Fino a due mesi fa c’era anche Ibrahimovic”.
Nella corsa alla scudetto, poi, come avversario temibile vede Napoli e Inter alla pari: “Sono entrambi due avversari temibili, ma è il Milan ad avere nelle sue mani il proprio destino, per le partite che ci restano”.
Tra Berlusconi e il tecnico livornese è stato un amore a prima vista: “Allegri mi è piaciuto dal primo momento che l’ho incontrato. Anche come persona rappresenta bene l’identità e stile del Milan. Un presidente come me che è da tempo nel calcio magari può avere le sue idee sui singoli momenti delle partita ma non si puo pretendere che l’allenatore faccia sempre quello che il presidente vuole”.
“Noi ci sentiamo spesso e facciamo lunghe riflessioni al telefono e ci troviamo sempre d’accordo. C’è sintonia ed è destinato ad un bel periodo come allenatore del Milan, continuando la classifica di numeri uno come allenatore credo che possa essere il quarto di questa serie dopo Sacchi, Capello ed Ancelotti“, afferma il Premier che poi conferma il tecnico: “Allegri è l’allenatore giusto per il Milan, perché da quando è con noi non c’è mai stato motivo di contrasto, nemmeno con Galliani”.
Sulla presunta love story tra Pato e sua figlia Barbara dichiara: “Non ho mai maledetto o benedetto l’unione sentimentale di nessuno dei miei figli, anche perché non entro mai nei loro fatti personali visto che si sanno comportare bene”.