Non basta giocare bene 35 minuti per vincere la Supercoppa: se lo ricorderanno a lungo i giocatori dell’Inter che dopo il vantaggio di Sneijder si arrendono all’uno-due firmato Ibra-Boateng. Per il Milan è la sesta Supercoppa Italiana della sua storia, 28° trofeo dell’era Berlusconi. Milan impacciato e impreciso nei primi minuti, nerazzurri molto più tonici e in palla. Robinho spreca da dentro l’area dopo un’invenzione di Ibrahimovic; poi solo Inter: velocità , pressing alto e ordine in difesa, preludio al gol che arriva grazie a una magistrale punizione di Wesley Sneijder, probabilmente alla sua ultima gara con la casacca n°10 dell’Inter. Abbiati, non impeccabile nell’occasione, devia la palla sul palo prima che finisca in rete. L’alto tasso di umidità e l’afa di Pechino si fanno sentire, le gambe pesanti di inizio preparazione ancora di più. E’ il momento di usare la testa e il Milan lo fa meglio dell’Inter, in tutti i sensi; a pochi minuti dall’intervallo Ibrahimovic stacca più in alto di Ranocchia, ma il palo gli nega la gioia del gol.
Nel secondo tempo è tutto un altro Milan: salgono in cattedra Seedorf e Boateng, sotto tono nel primo tempo, e il Milan decolla. Prima il fantasista olandese sfiora l’incrocio con un gran destro dalla distanza, poi, al 60°, ben imbeccato da Robinho, serve a Ibrahimovic la palla del pareggio; per lo svedese è un gioco da ragazzi insaccare di testa a porta sguarnita. L’Inter scompare dal campo; Allegri inserisce subito Pato al posto di Robinho. Al 69° proprio il papero raccoglie un sciabolata di Abate e libera il destro dal limite, Julio Cesar devia sul palo, ma Boateng è il più lesto e il suo tap-in vale il 2 a 1. Di fatto la partita finisce qui: neanche gli innesti di Pazzini e del giovane Faraoni danno verve all’attacco nerazzurro; al 94° Eto’o mette in rete in netta posizione di fuorigioco, ma il pronto fischio dell’arbitro spegne i sogni di gloria dell’Inter. La festa è tutta rossonera grazie al 3° derby su 3 vinto da mister Allegri, sempre più artefice di questo scoppiettante Milan!