Che alla base del divorzio tra Leonardo ed il Milan ci fosse lo spettro di Silvio Berlusconi non è una scoperta odierna, ma l’intervista alla Gazzetta dello Sport del tecnico brasiliano ci dice questo e molto altro. E’ un Leonardo senza cera che non le manda a dire al patron rossonero:
“Tutto quello che non è specchio non gli piace. Impossibile coesistere con Berlusconi. Non so perché parli tanto di me: dentro di lui deve esserci qualcosa non a posto. Non è stato il presidente a cacciarmi perchè giocavo male, non me ne sarei andato dopo tredici anni per ragioni tattiche. Ho deciso di andare via rinunciando a un anno di contratto per lasciarci nel migliore dei modi. Allegri non ha un compito facile, io spero gli lascino tempo e spazio altrimenti tra un anno dovrà arrivare un altro tecnico”.
Dopo l’attenzione e le parole di Leo si spostano sul suo futuro: “Vorrei l’Inghilterra, dove il ruolo di manager consente una gestione complessiva del prodotto sportivo. Se chiamasse Moratti? Mai dire mai”.
Quindi alle voci su un possibile arrivo di Kakà sulla sponda nerazzurra del Naviglio si aggiungo le parole infuocate di Leonardo che non direbbe no a Moratti.