III di Serie A: vola il Napoli; rimandate milanesi e romane

Napoli ci crede, eccome: una fantastica tripletta di Cavani permette ai partenopei di superare i campioni d’Italia del Milan e li proietta in vetta alla classifica al termine della II giornata effettiva; di Aquilani la rete del momentaneo vantaggio rossonero per il 3 a 1 finale. Assieme agli azzurri, si trovano appaiate in vetta Juventus, Udinese e Cagliari: i primi espugnano di misura l’Artemio Franchi di Siena con una rete di Alessandro Matri; i friulani regolano nella prima mezz’ora una Fiorentina in giornata nera: di Di Natale su rigore e Isla le reti della vittoria. I rossoblu, infine, nell’anticipo pomeridiano del sabato, superano la matricola Novara: reti di Thiago Ribeiro, Larrivey e Morimoto.

Ancora molti dubbi emergono dal match di San Siro tra Inter e Roma. Numerose le occasioni da ambo le parti, ma la paura di perdere condiziona lo 0 a 0 finale. Cade rovinosamente in casa anche la Lazio, incapace di difendere il vantaggio iniziale di Sculli; Palacio e Kucka permettono al Genoa di ribaltare il risultato ed espugnare l’Olimpico. A quota 4 punti, con il Genoa, troviamo il Catania vittorioso al Massimino 1 a 0 sul Cesena grazie al rigore di Maxi Lopez. Punti importanti in zona salvezza vengono conquistati da Atalanta, Lecce e Parma: nerazzurri vittoriosi 1 a 0 nel pantano di Bergamo grazie alla prima rete di German Denis; i salentini espugnano il Dall’Ara di Bologna 2 a 0, con reti di Giacomazzi e Grossmuller; Sebastian Giovinco, infine, trascina i suoi con una fantastica doppietta ai danni del Chievo; nel 2 a 1 finale c’è spazio anche per il gol dell’ex Alberto Paloschi.

IL MIGLIORE – EDINSON CAVANI: il Matador non sembra proprio fermarsi. Dopo la rete in Champions di mercoledì e le numerose triplette siglate lo scorso campionato, l’uruguaiano sforna un’altra prestazione da 10 in pagella. La sua tripletta permette ai caldissimi tifosi di Napoli di continuare a sognare quello scudeto che manca da più di 20 anni.

IL PEGGIORE – RICCARDO MONTOLIVO: protagonista di un fine settimana travagliato per i dissapori emersi tra lui e i Della Valle, il talento di scuola atalantina diventa l’emblema della giornataccia viola. Prima rischia di farsi cacciare per un fallo di reazione sul rumeno Torje, poi serve involontariamente l’assist del 2 a 0 al cileno Isla. Sostituito dopo un’ora di gioco avrà probabilmente ringraziato il mister di avergli risparmiato altre brutte figure.



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