Primo pareggio della gestione Leonardo, giunto in un periodo dove un pareggio può costare caro. L’Inter frena la sua ricorsa al Milan capolista proprio in quel di Brescia e domenica, all’ora di pranzo, il Milan potrà allungare a 7 le lunghezze di vantaggio. Partita dai mille volti quella del Rigamonti. Inter determinata e propositiva per gran parte della gara, e con Sneijder, Pandev ed Eto’o a supporto di Pazzini, non potrebbe essere diversamente. Al 18° la rete del vantaggio: calcio d’angolo dalla sinistra, spizzata di Ranocchia e tap-in di Samuel Eto’0, al suo 19° gol in campionato. La reazione del Brescia sta tutta nell’agonismo dell’airone Caracciolo, sempre pronto a fare a sportellate con Ranocchia e Lucio, seppur con poca fortuna.
Nel secondo tempo la sostanza non cambia; l’Inter ha più volte l’occasione per chiudere la gara. Snejider coglie un palo clamoroso con un destro dai 25 metri. Pandev è troppo sprecone e in almeno 3 occasione spara contro Arcari la palla del raddoppio. Leonardo prova a cambiare qualcosa: Cordoba prende il posto dell’acciaccato Lucio, Kharjia sostituisce l’invisibile Pazzini. Lo schieramento più difensivo non frena le avanzate del Brescia che si getta in avanti alla ricerca del pareggio. All’85° calcio d’angolo dalla sinistra per il Brescia (lo stesso da cui è nata la rete del vantaggio nerazzurro), Cordoba perde il senso della posizione in area e involontariamente serve Caracciolo che sotto porta sigla la rete del pareggio. L’Inter accusa il colpo, il Brescia cerca l’impresa. All’88° un lancio dalla difesa delle rondinelle trova impreparati i centrali nerazzurri; Cordoba atterra al limite dell’area Eder, ma l’arbitro non ha dubbi, calcio di rigore e cartellino rosso per il difensore colombiano. Dal dischetto Caracciolo si fa ipnotizzare da Julio Cesar e sciupa così l’occasione per il vantaggio.