“Milan per la fuga, Inter per la faccia” intitolava ieri “La Gazzetta dello Sport”. Solo il Milan deve aver ascoltato l’invito battendo 3 a 0 la Sampdoria e portandosi a +8 sui cugini, sconfitti a Parma 2 a 0. Rossoneri sicuramente più motivati e con più benzina al cospetto di una Samp in caduta libera. Lo si capisce dalla partenza a razzo degli uomini di Allegri che impedisce ai blucerchiati di superare la metà campo per 5 minuti. La cosa più importante è non ripetere gli errori commessi contro il Bari solo qualche settimana fa, quando il Milan aveva concesso il vantaggio e alla fine aveva strappato solo un pareggio contro gli ultimi della classe. Altra storia questa volta: l’esterno destro di Pozzi alto sopra la traversa dopo 10 minuti è il primo e ultimo lampo della serata della Samp. Da qui in poi solo Milan, come al 19°, quando Clarence Seedorf, protagonista di una seconda giovinezza e autentico trascinatore di questa squadra, insacca con una punizione ad effetto la rete dell’1 a 0. La Samp non reagisce ma non subisce neanche più di tanto. La maggior preoccupazione di Cavasin sembra quella di non subire un’imbarcata. Il silenzio di San Siro a fine primo tempo accompagna le uniche note stonate della serata: gli infortuni di Pato (contrattura) e di Abbiati (contusione). Ci vuole il neopapà Antonio Cassano a far tornare il sorriso ai tifosi rossoneri. Entrato al posto di Pato sigla prima il 2 a 0 su un contestato rigore guadagnato da Yepes e poco dopo offre il 3 a 0 a Robinho, che a porta vuota non può proprio sbagliare. Al 60° di fatto la partita si conclude, le orecchie sono indirizzate a Parma dove l’Inter dimostra di non avere più benzina e di essere incapace di reagire dopo le batoste nel derby e in Champions.
Al Tardini arriva l’8° sconfitta in questo campionato, forse la più decisiva perchè per la prima volta il Milan risulta veramente imprendibile. Inter più determinata e in palla all’inizio: Stankovic scuote l’incrocio dei pali con una punizione dai 25 metri. Con il passare dei minuti cresce il Parma e al 36° Giovinco raccoglie un assist di Modesto e insacca alle spalle di Julio Cesar con l’intera difesa nerazzurra spettatrice non pagante. Nella ripresa l’ingresso di Sneijder prova a dare più verve alla manovra nerazzurra, ma la sostanza non cambia. Amauri colpisce l’incrocio con un fantastico destro a giro e a 5 minuti dal termine chiude la partita insaccando al termine di una confusa azione in area. Questa sera Napoli – Udinese: la partita dei partenopei ci dirà se per il Milan si tratta di fuga vera.