Chi attendeva ancora la prima incredibile sopresa del Mondiale, oggi è stato esaudito: i Campioni d’Europa in pectore e accreditati come favoriti per la vittoria finale (insieme al Brasile) vengono superati dalla piccola Svizzera nella partita d’esordio per 1-0.
Il preludio tuttavia non è assolutamente di quelli che fanno immaginare un simile capitombolo: la squadra di Del Bosque infatti inizia fin da subito a tessere la solita trama fitta di passaggi e possesso palla, costringendo i Rossocrociati ad agire di rimessa, sperando in qualche contropiede. Le Furie Rosse però sembrano non essere in grado di affondare il colpo, arrivate nei pressi di Benaglio tutte le sortite offensive prodotte sono abuliche e poco incisive. Villa si rende pericoloso ma spreca malamente da buona posizione una giotta occasione, Iniesta non trova con successo i soliti passaggi illuminanti per il quale si è reso famoso, ed ecco allora che la sorniona Svizzera, pian piano sale di ritmo e si rende pericolosa grazie alle ripartenze. E ciò che nessuno si sarebbe aspettato, si materializza all’8° della ripresa: Puyol sbaglia i tempi di un anticipo di testa, lasciando una prateria al centro del campo per Derdiyok che si incunea e viene fermato in uscita (probabilmente fallosa) da Casillas, che è sfortunato nel rimpallo con l’attaccante svizzero che può così toccare nuovamente il pallone, favorendo il gol facile facile dell’accorrente Fernandes. La Spagna frastornata prova a portarsi veemente in avanti, inserendo subito Torres e Pedro, per aumentare il potenziale offensivo, e si porta vicinissima al pareggio con una bomba da fuori area di Xabi Alonso che si stampa sulla traversa. Dall’altra parte, aumentano notevolmente gli spazi anche per la Svizzera, che grazie ad una azione magistrale di Derdiyok va quasi sul 2-0, fermata solamente dal palo. Il forcing finale non porta risultati ed è così che la Svizzera, diretta ottimamente dal vate Hitzfeld, riesce a compiere il miracolo, rendendo euforica un’intera nazione. Per Del Bosque e i suoi invece, ora sarà tempo di processi, che tuttavia non potranno essere che brevi, in quanto tra 5 giorni con l’Honduras il risultato a disposizione sarà obbligatoriamente uno.
Top:
Derdiyok (7.5): Gli manca solo la rete, anche se ci va vicinissimo dopo aver seminato ben 2 difensori e a Casillas superato la palla si stampa sul palo. Complessivamente, una signor gara da parte sua.
Benaglio (7): Si fa trovare sempre pronto e preparato, non sbaglia nulla e riesce anche a sventare qualche buona occasione spagnola. Sulla traversa di Xabi Alonso non può far nulla, ma in quel caso pure la fortuna aiuta.
Xabi Alonso (6.5): La tecnica, come ai suoi compagni di reparto, non gli manca, quasi sempre ordinato, prova a far girare la squadra da buon regista ma oggi non è giornata. Solo la traversa gli nega la gioia di un gol da cineteca.
Flop:
Puyol (5): Derdiyok e Fernandes non possono certo far paura quanto i suoi compagni Villa e Torres, ma sembra che oggi il capitano del Barca creda siano loro quelli che ha davanti. Fa molta fatica a contrastare le ripartenze svizzere e il gol nasce da un suo colpo di testa mancato che apre una prateria dietro di se.
Villa (5): Ha la scusante di essere il solo a dover sorreggere il peso di tutto l’attacco sulle sue spalle, è certo però che non fa molto per rendersi utile alla squadra e si divora un’ottima chance da buona posizione. Dal cannoniere più quotato ci si aspetta ben altro…
Busquets (4.5): Non ha le qualità per impostare il gioco, si sa, sono altri che lo dovrebbero fare, ma oggi non riesce a contrastare come si deve in mezzo al campo ed è infatti sulle ripartenze veloci della Svizzera chiuse malamente la chiave della partita.