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Nel secondo ottavo di finale più suggestivo, dietro solo a Germania-Inghilterra, la Spagna si aggiudica un posto nei quarti di finale grazie alla vittoria sul Portogallo per 1-0 firmata ancora una volta David Villa.
Il match fin dalle prime battute promette spettacolo, considerando che da una parte si trova la squadra finora mai inviolata (nemmeno dal Brasile) capitanata da un certo Cristiano Ronaldo mentre sul lato opposto ci sono i Campioni d’Europa in carica al completo, che, tolto il passo falso iniziale, hanno iniziato a macinare gioco e risultati come solo in pochi sono in grado di fare.
Fatte le dovute premesse, le squadre di Del Bosque e Quieroz si affrontano a viso aperto, mostrando entrambe una ottima qualità di palleggio unitamente a una discreta velocità, ma peccando almeno in principio nella zona conclusiva, non concretizzando così in rete le fitte trame di gioco. Bisogna attendere il secondo tempo per assistere alla salita in cattedra della Spagna, che sempre più convintamene si rende pericolosa nell’area avversaria grazie alle iniziative del trio delle meraviglie Iniesta-Xavi-Villa, al quale invece decide di non unirsi suo malgrado “il Nino” Torres ancora a corto di condizione e non decisivo come ci ha abituato nella sua carriera. E così poco dopo la sua sostituzione con Llorente, ecco che la Spagna dapprima va vicinissima alla rete grazie ad un colpo di testa proprio di quest’ultimo ben parato dall’ottimo Eduardo, e poco dopo trova finalmente la via della rete grazie ad una azione corale splendida, nella quale Xavi con un colpo di tacco libera Villa in area che al secondo tentativo riesce a trafiggere l’incolpevole portiere portoghese. La squadra spagnoola a questo punto può fare ciò che le riesce meglio, ossia mantenere il possesso di palla, facendo girare a vuoto i poveri portoghesi e annullando così i possibili pericoli che Ronaldo avrebbe potuto portare con le sue proverbiali ripartente in velocità. Il Portogallo, va detto, ci prova fino alla fine ma non arreca mai seri pericoli alla porta difesa da Casillas e quindi si deve accontentare di essere eliminato con onore da una delle più serie pretendenti alla vittoria finale.