A Johannesburg va in scena il seconda match del Girone B tra l’Argentina di uno “stranamente” elegante Maradona e la Nigeria. Argentina con un offensivissimo 4-2-3-1 in cui Higuain svolge il ruolo di terminale offensivo. La risposta di Lagerback è in un 4-3-3 con Obasi e Obinna a supporto di Yakubu. Inizio acceso cn la palla buona nei piedi di Obasi che dopo aver ubriacato Demichelis sparacchia di sinistro su fondo. Da qui in poi il primo tempo è un monologo argentino con Messi in grande spolvero che ingaggia un faccia a faccia con Enyeama, vinto ai punti dal portiere nigeriano. Il gol fallito da Higuain è solo il preludio al vantaggio che arriva al 7′ grazie all’incornata di Heinze su corner di Veron. La Seleccion non si ferma e continua ad attaccare producendo giocate di grandissimo livello. Messi si vede chiudere in faccia due volte la porta da Enyeama e lo stesso vale per Higuain ipnotizzato a tu per tu col portiere. La ripresa non vede un cambio di musica con l’Argentina che potrebbe raddoppiare con Messi, Higuain e di nuovo con la pulce ma Enyeama è strepitoso. Nel finale gli uomini di Maradona tengono palla e c’è spazio anche per Milito e Burdisso. La beffa si rischia a pochi minuti dalla fine con Uche che fallisce da tirando alto davanti a Romero.
Inizia dunque con 3 punti il mondiale della Seleccion che guida il girone a parimerito con la Corea vittoriosa nel pomeriggio sulla Grecia.
Enyeama (8): Il portiere dell’Hapoel Tel Aviv si concede un pomeriggio da autentica saracinesca. Si permette di sbattere la porta in faccia a Higuain ed, udite udite, al Pallone d’Oro Messi. Capitola incolpevolmente sul colpo di testa di Heinze. Da seguire con attenzione anche nelle prossime partite vista l’assenza di portieri affidabili sul palcoscenico mondiale.
Messi (7,5): Se non fosse per quel “maledetto” Enyeama tornerebbe a casa con due o tre gol in saccoccia. Smentisce le critiche che lo accusavano di scarsa incisività in nazionale con una prova a tutto tondo. Svaria sul tutto il fronte d’attacco toccando tutti i palloni offensivi dell’Argentina e facendo impazzire i malcapitati difensori nigeriani.
Heinze (6,5): Dalla sua parte non si passa ed Obinna lo capisce già dalle prime frazioni di gioco. Inoltre la sua prova è impreziosita dal gol (di pregevole fattura) con cui regala a Maradona 3 punti ed un esordio vincente da allenatore ai Mondiali.
Uche (5): Causa infortunio di Obi Mikel tocca a lui impostare tutte le azioni della Nigeria. Lagerback gli consegna le chiavi del centrocampo e lui lo fa pentire perdendo ogni confronto col dirimpettaio Mascherano. Conclude il tutto con un tiraccio a pochi minuti dal 90esimo che poteva valere il pari.
Higuain (5): Maradona lo preferisce per grazia divina al Principe Diego Milito e lui ha dopo pochi minuti ha un cioccolatino di Messi già scartato a pochi metri dalla porta ma conclude fuori. L’errore lo sprona ed El Pepita ci riprova ma Enyeama dice ancora no in finale di primo tempo e poi nella ripresa. Dopo i tanti gol col Real Madrid da lui ci si attende un grande Mondiale anche perchè in panchina Aguero&Co scalpitano.
Demichelis (5): Il centrale del Bayern ha l’onore di giocare al fianco di Samuel ma pare quasi intimorito dalla presenza del “muro”. Lento ed impacciato si fa saltare quasi sempre quando puntato. Con un Bourdisso in forma ed un Otamendi che promette grandi cose sarebbe il caso di lasciarlo in panchina a rinfrescarsi le idee