Le formazioni scendono in campo sapendo di giocarsi una bella fetta di qualificazione, in particolare il Sudafrica sa di non poter giocarsi le poche speranze di passare il turno contro la Francia. Il ct Parreira schiera dieci undicesimi della formazione che ha pareggiato con il Messico mentre sono due i cambi nella formazione uruguaiana, Tabà rez da spazio anche a Cavani che completa l’attacco con gli intoccabili Suarez e Forlan.
La differenza tra le due formazioni pare evidente fin dai primi minuti di gioco, la Celeste prende in mano il pallino e costringe a rare ripartenze la squadra di casa. A prevalere sono sia le doti tecnico tattiche ma soprattutto l’esperienza dei giocatori uruguaiani guidati dal carismatico Forlan. La punta in forza del Atletico è in giornata e dopo soli 24 minuti porta in vantaggio i suoi con un gran tiro da fuori che dopo una lieve deviazione di Mokoena si infila in rete sfiorando la traversa. Suarez dimentica la brutta prestazione contro la Francia e con il suo dribbling porta sempre superiorità numerica facendo tremare la difesa sudafricana. Tra i Bafana Bafana invece Tshubalala e Pienaar faticano a macinare gioco e su Mphela Godin e Lugano fanno buona guardia. La partita scorre liscia fino al minuto 76 quando Khune atterra Suarez in area e Busacca gli mostra il rosso per fallo da ultimo uomo, Forlan realizza il rigore e chiude la partita. Nell’ultimo minuto di recupero c’è spazio anche per A.Pereira che realizza a porta vuota su uno splendido assist del solito Suarez.
Forlan (7,5): Leader, realizzatore e anima della Celeste. La palma di migliore in campo non può che andare a questo bomber di razza che firma la prima doppietta del mondiale 2010.
Suarez (7): Lascia l’ombra di se stesso mostrata nella partita d’esordio negli spogliatoi e si presenta al pubblico sudafricano per il giocatore che è. Tremendo nell’uno contro uno tiene la difesa avversaria in apprensione e ci mette molto del suo nel secondo e nel terzo gol.
Godin (6,5): Il ventiquattrenne difensore del Villareal sfodera un’ottima prestazione, i rilanci della difesa sudafricana trovano costantemente il suo capoccione, Mphela trova un difensore di ben altro spessore rispetto ai centrali messicani.
Pienaar (5): il fantasista stella dei Bafana Bafana incappa nella seconda partitaccia consecutiva, non riesce a mantenere l’ordine e a dettare i passaggi per costriure trame offensive in grado di impensierire l’ottima difesa uruguaja.
Tshabalala (5): L’ala  che aveva fatto impazzire l’intero sudafrica nella partita inaugurale si è un po’ montata la testa, prova soluzioni improbabili dalla grandissima distanza finendo per regalarli ai tifosi in tribuna e non recapitarli nei piedi di Pienaar che avrebbe bisogno di toccare qualche pallone in più.