La partita più attesa dell’intera fase a gironi del mondiale non delude le aspettative. Brasile e Costa d’Avorio danno vita ad una partita vera, a tratti spettacolare, che delinea nettamente le gerarchie nel girone G. Dopo un buon inizio degli intraprendenti ivoriani, il Brasile trova il vantaggio alla prima occasione. E’ il minuto 25 quando Kakà si lancia in una percussione offensiva e, dopo uno scambio con Luis Fabiano, recapita un assist perfetto a “o fabuloso”, che sceglie la soluzione di potenza e trafigge Barry con un tiro che insacca appena al di sotto della traversa. Gli africani subiscono il colpo e provano una timida reazione solo nel finale della prima frazione con le soluzioni dalla distanza di Ebouè e Dindane. Finisce così il primo tempo: il Brasile conferma la sua nuova identità di squadra molto cinica, mentre la Costa d’Avorio paga l’unico errore difensivo commesso nei primi 45 minuti.
La ripresa inizia con il fulmineo raddoppio di Luis Fabiano, autore di un’altra prodezza: controlla un pallone difficile, salta abilmente con due tocchi aerei altrettanti avversari e insacca con freddezza nella porta ivoriana. Grandissimo gol, viziato però da due evidenti tocchi di mano dell’attaccante verdeoro. Il doppio vantaggio dà fiducia alla squadra di Dunga e dopo un’ora di torpore si sveglia anche Kakà , che finalmente decide di entrare nel mondiale. Dopo una clamorosa occasione fallita da Drogba, il fantasista del Real Madrid si propone in avanti, prima con una conclusione respinta da Barry, poi con una accelerazione sulla fascia e l’assist per il tocco facile facile di Elano. 3 a 0 al 63′. Eriksson prova a scuotere la squadra con l’ingresso in campo di Gervinho e Romaric, ma i pentacampeon si esaltano e propongono attimi di calcio spettacolo. Nel finale, sugli sviluppi di un’ottima iniziativa di Gervinho in contropiede, Drogba accorcia le distanze, appongiando di testa un delizioso cross di Yaya Tourè. La partita si fa piuttosto nervosa: in particolare Kakà rimedia due ammonizioni nel giro di 3 minuti, nel duello di scortesie ingaggiato con Keita, al quale rifila una leggera gomitata. Espulsione forse eccessiva, ma l’ingenuità della stella carioca è palese. Responsabilità anche di Dunga che ritarda una quantomai opportuna sostituzione. Finisce 3 a 1: Brasile agli ottavi e Costa d’Avorio in una situzione piuttosto scomoda.
PROMOSSI
Luis Fabiano (7,5): dopo 9 mesi di digiuno o fabuloso torna al gol in nazionale. Compie due vere e proprie prodezze e non sbaglia neanche un pallone. Importante anche in appoggio ai compagni. Il Brasile ha ritrovato il suo bomber. Decisivo
Melo (6,5): venuti meno gli indugi dell’esordio, il centrocampista della Juventus, sfodera una prestazione finalmente all’altezza. Quando non gli viene chiesto di impostare, ma solo di fare legna in mezzo al campo, questo ragazzo rende al massimo. Dunga lo ha capito, ci auguriamo anche Delneri.
Drogba(6,5): la sua prestazione è incolore fino all’80′, quando mette a segno il suo primo gol di questo mondiale. Da lui ci si aspetta di più, ma, a neanche 20 giorni dall’infortunio, questo è davvero un miracolo. Da segnalare anche la prova di Gervinho, tenuto in panchina al fischio di inizio, che ha saputo garantire velocità e giocate, mancate sino al suo ingresso.
Kakà (5): partita di difficile interpretazione la sua. Inizia piuttosto male nella prima frazione, perdendo tutti i palloni che tocca, ad eccezione di uno, che però ha un peso specifico elevatissimo: è l’assist per l’1 a 0 di Luis Fabiano. Nella ripresa si ripropone dopo più di un anno ai livelli raggiunti quando militava al Milan, con qualche bella accelerazione e l’assist per il gol di Elano. Imperdonabile però l’ingenuità nel finale che gli costa il cartellino rosso e la prossima gara contro il Brasile. Stressato
Kalou(5): apprezzabili i suoi ripiegamenti difensivi, ma manca completamente il supporto a Drogba e Dindane. Manca la personalità messa in mostra nel Chelsea. Immaturo
Kolo Tourè(5): non ripete la solida prestazione di 6 giorni fa, contro il Portogallo. Complice di Zokora nella marcatura approssimativa di Luis Fabiano in occasione dei suoi 2 gol.