Dodicesima sconfitta in campionato per la Juventus che nel posticipo della 32esima giornata perde sul campo di una grande Udinese. Tonfo pesante visti i risultati del pomeriggio che avevano favorito i bianconeri ( solo la Sampdoria aveva vinto delle contendenti per il quarto posto). Il 3-0 è frutto di una Juve incapace di creare gioco e vulnerabile alle ripartenze dei friulani che vanno a segno con tutto il tridente offensivo. Apre le danze Sanchez al 9°, il cileno raccoglie un tiro di Di Natale che si era stampato sul palo, e raddoppia Pepe all’undicesimo della ripresa.
La Juve non ha reazione e sembra in totale balia dell’undici di Marino che chiude la partita con Di Natale autore di un’altra grandissima partita. Nonostante questo pesante passo falso la Juve rimane a soli 3punti dal quarto posto occupato in concomitanza da Palermo e Sampdoria. L’aspetto più preoccupante arriva dal malumore dei tifosi che attanaglia la squadra e la situazione poco chiara in società in cui è sempre più chiara la mancanza di una spiccata personalità capace di fare da parafulmini alla squadra nei momenti difficili. Parrebbe addirittura che in questo difficile momento il neo-presidente Blanc fosse al mare anzichè in tribuna ad assistere alla partita.
In bianconero gli orfani di Moggi e della triade erano già tanti ed ora aumenteranno visti i risultati della dirigenza attuale e soprattutto alla luce delle nuove intercettazioni che parrebbero riaprire la vicenda Calciopoli.